“Prosegue il meritorio impegno del Rotary Club Stretto di Messina, a cui ho chiesto la realizzazione di targhe toponomastiche di vie cittadine che riportassero l’antica denominazione. L’iniziativa è finalizzata al recupero dell’identità messinese e soprattutto dei personaggi ai quali sono state intitolate numerose strade della città. Oggi è un valore aggiunto evidenziare l’antico toponimo di strade reintitolate dopo il terremoto o l’Unità d’Italia con particolare riferimento alla via I Settembre, già via Austria, alla via San Camillo, già via dei Crociferi, e via XXIV Maggio, già via dei Monasteri”. E’ quanto dichiarato oggi dall’ Assessore alla Toponomastica Enzo Caruso nel corso dell’inaugurazione della nuova targa in via San Camillo, ove sorgeva la Chiesa dei Crociferi per la quale il Caravaggio dipinse la “Resurrezione di Lazzaro”. Nello specifico via I Settembre è stata così intitolata a ricordo dei primi moti antiborbonici dell’1 settembre 1847, e già via Austria, in onore di Don Giovanni d’Austria vincitore a Lepanto il 7 ottobre 1571; via XXIV Maggio, già via dei Monasteri, a ricordo della partecipazione dell’Italia alla prima Guerra Mondiale; via San Camillo, già via dei Crociferi, a ricordo dell’omonimo ordine dei Padri Crociferi fondato da San Camillo de Lellis (1550-1614).
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