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Messina, vertenza ex Gicap: tensione sociale altissima

Si aggrava la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori della ex Gicap di Messina e Provincia.
Dopo la comunicazione della Like Sicilia s.r.l dei giorni scorsi, gli stessi sono stati pagati per il mese
di ottobre, in maniera irregolare ed in palese violazione delle norme contrattuali, trattati e pagati
come lavoratori occasionali.
A molti dipendenti sono arrivate buste paga a 0,00 Euro, e stiamo verificando l’assenza degli assegni
familiari e di altre spettanze differite. In questi giorni i punti vendita sono man mano passati alla
nuova Ditta aggiudicataria dell’affitto, la Ergon Consortile tramite la sua consorziata Medial
Franchising, ed i lavoratori si sono adoperati con grande responsabilità, per fare tutto il possibile
per accelerare e rendere immediatamente operativi i punti vendita, ed in tutto questo arriva la beffa
delle buste paga a zero retribuzione.
ORA BASTA – afferma la Uiltucs di Messina tramite il Segretario Generale Francesco Rubino – questa
situazione sta prendendo connotazioni di gravissima tensione sociale, in cui i dipendenti si ritrovano
in mezzo a diatribe legali tra aziende, con la beffe che ne stanno pagando loro il prezzo.
L’affidamento alla nuova gestione doveva avvenire in piena continuità occupazionale e retributiva,
e tutto ciò con vincoli dettati dal Tribunale di Messina che aveva rasserenato le lavoratrici ed i
lavoratori, ma tutto ciò non si è verificato.
Più volte è stato chiesto a tutti i soggetti coinvolti, anche il Tribunale ed i Commissari della
procedura, di dipanare il vuoto creatosi tra la cessione dei p.v. da parte della Like ed il subentro
della nuova gestione della Ergon/Medial Franchising, ma sinora il lavoratori non avuto nessuna
risposta.
Stiamo parlando di persone, 424 persone e delle loro rispettive famiglie, che prenderanno, se tutto
va bene, il primo stipendio dalla nuova gestione, a gennaio, e passeranno il periodo natalizio in
gravissime difficoltà, e ciò che fa rabbia è che queste difficoltà, nascono, ancora una volta, per
contenziosi legali tra i soggetti coinvolti in questa vicenda, che non sono certo i lavoratori e le
lavoratrici.
E’ una situazione non più accettabile, la Like deve correggere e pagare regolarmente le buste paga,
ed in questi giorni manderemo le diffide e messa in mora alla Like ed a tutti i soggetti coinvolti per
ricevere il regolare pagamento, coinvolgendo anche l’Ispettorato del Lavoro di Messina e
riservandoci tutto quanto necessario per ottenere tutti i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

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