Oggi, martedì 18, terzo giorno di protesta per il Sindaco Cateno De Luca che ha trascorso la sua seconda notte in tenda, si dice pronto a bloccare Messina e da oggi inizierà lo sciopero della fame. “Stamattina mi sento tutto rotto. C’è un’età per tutto, fisicamente ne risento…”, ha detto il Primo cittadino nella prima odierna diretta Facebook, dicendosi pronto, in assenza di risposte da Roma, ad alzare il livello della protesta. “Vediamo se arriva qualche segnale. Abbiamo dato dei tempi. Se dobbiamo arrivare alla rottura la scadenza sarà sabato mattina – ha avvertito -. Arriveranno delegazioni da tutta le città della Sicilia, perché il problema della continuità territoriale non è solo di Messina, ma riguarda tutti. Bloccheremo la città. Spero di non arrivare a questo corto circuito”. Intanto da oggi scatta lo sciopero della fame di De Luca. Stamattina alla rada San Francesco è previsto l’arrivo del Presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè. “Verrà a trovarmi per manifestare la sua presa di posizione che sarà poi tradotta in Aula con un dibattito nel pomeriggio e forse con una mozione. Credevo stamattina, uscendo dalla tenda di trovare qui il Presidente Musumeci, ma non è venuto. Ancora è in tempo…”. È invece arrivato puntuale al porto a sostegno del Sindaco, l’onorevole Danilo Lo Giudice che nel corso della seconda diretta di oggi ha annunciato l’imminente arrivo di Miccichè e ironicamente ha invitato il Sindaco De Luca a sanificare il suo ufficio provvisorio nell’eventualità che arrivi anche il Presidente Nello Musumeci.
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