Nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina si è tenuto il convegno dal titolo “ARE YOU GREEN?”: Idee, riflessioni, proposte per il mondo che ci circonda (ieri, oggi, domani). La “tematica del green” è stata analizzata, sotto diversi aspetti – nel corso di tre giorni – da diversi qualificati relatori, che hanno evidenziato anche le peculiarità dell’aspetto ”interdisciplinare” della ricerca scientifica.
Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali del Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Messina, Prof. Giovanni Moschella. I lavori sono stati suddivisi in sessioni dedicate ai vari aspetti legati alla tematica del “green”. Nel corso del convegno, tra l’altro, è stato analizzato il profilo storico, giuridico, sociologico, ecologico, fiscale, finanziario, economico-aziendale del “green”.
Nella prima sessione, presieduta dal Prof. Andrea Romano, sono state analizzate le seguenti tematiche “Sicilia green: il lungo e complesso iter di istituzione dell’ente Parco dell’Etna – 1981/1987” (Prof.ssa Vittoria Calabrò); “La green wave nell’Italia degli anni ’80: dalle prime “liste verdi” all’istituzione del Ministero dell’Ambiente – 1980/1987” (Prof. Marco Carone); “Le domeniche a piedi: la crisi energetica e il dibattito politico-istituzionale negli anni Settanta del XX secolo” (Prof.ssa Patrizia De Salvo); “Sono diventata una poco di buono. L’Italia dei referendum, tra minaccia nucleare e difesa ambientale – 1987/1990” (Prof.ssa Daniela Novarese); “La grande sete in Sicilia finirà nel 2015. Il governo dell’acqua nella Sicilia di metà Novecento” (Prof.ssa Enza Pelleriti); “From traveler to tourist: the lost art of travel: la profezia di Daniel J. Boorstin” (Prof.ssa Carmen Trimarchi).
Nella seconda sessione, presieduta dal Prof. Franco Di Sciullo, sono stati trattati i successivi argomenti: “Catastrofi e il riassetto del territorio a Messina tra Settecento e Ottocento” (Prof. Salvatore Bottari); “James Fenimore Cooper e il mito della Wilderness America” (Prof. Giuseppe Bottaro); “L’intervento dello Stato per uno sfruttamento razionale delle risorse naturali a favore dello sviluppo agricolo e industriale – 1920/1960” (Prof. Luigi Chiara, Prof.ssa Francesca Frisone); “La Plata e la costruzione di una città moderna nell’Argentina del XIX secolo: il mare, il fiume e il progresso” (Prof.ssa Italia Cannataro); “La tutela dell’ambiente nella Dottrina Sociale della Chiesa” (Prof. Dario Caroniti); “Sviluppo vs. sostenibilità: le politiche della FAO verso i Paesi del Sud del mondo fra anni Sessanta e Settanta” (Prof.ssa Angela Villani).
La terza sessione, presieduta dalla Prof.ssa Concetta Parrinello, è stata contraddistinta dall’esposizione delle seguenti relazioni: “Obblighi di bonifica, proprietario incolpevole e declinazioni del principio di solidarietà” (Prof. Roberto Amagliani); “Ambiente e tutele multilivello tra sviluppo sostenibile e rigenerazione urbana” (Prof. Luca Buscema); “La responsabilità del condominio per erroneo conferimento dei rifiuti” (Prof. Mario Calogero); “La valutazione della sostenibilità turistica: una questione complessa” (Prof.ssa Elena Di Blasi, Prof. Alessandro Arangio, Prof.ssa Nunziata Messina); “Libertà negoziale ed ecologia del diritto. Tutela sostenibile e contrattazione ecologica” (Prof. Alberto Marchese); “Tutela del paesaggio e turismo sostenibile” (Prof. Francesco Martines); “L’interesse delle future generazioni nel nuovo articolo 9 della Costituzione” (Prof. Alessandro Morelli).
Nella quarta sessione, presieduta dal Prof. Michele Messina, sono state enucleate le seguenti tematiche: “Il danno ambientale e la sua rilettura da parte della Commissione UE” (Prof.ssa Antonina Astone); “Is Europe green? Rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050. Competenze e politiche dell’Unione Europea in materia ambientale” (Prof.ssa Giulia Colavecchio); “Le modifiche alla Costituzione italiana alla luce dei principi di diritto internazionale” (Prof.ssa Lina Panella); “Giustizia climatica e diritti umani” (Prof.ssa Francesca Perrini); “Il francese parla verde! Innovazioni linguistiche attraverso il prisma dell’ecologia” (Prof. Sergio Piraro, Prof.ssa Paola Labadessa); “La politica ambientale dell’Unione Europea. Dal Green Deal al Next Generation EU” (Prof.ssa Anna Pitrone).
Nella Quinta sessione, presieduta dal Prof. Giuseppe Giordano, sono state trattate le relazioni riportate di seguito: “Green economy e capitalismo contemporaneo tra sfruttamento ed estrazione. Il caso del florovivaismo in provincia di Messina” (Prof. Tindaro Bellinvia); “Diritto all’ambiente e sostenibilità sociale. La professione dell’assistente sociale in un’ottica innovativa (Prof.ssa Silvia Carbone); “Agricoltura contadina, biodiversità e paesaggi rurali storici per uno sviluppo ecosostenibile” (Prof.ssa Domenica Farinella); “Sociologia e sfida ecologica. La crisi climatica e la teoria sociale critica: possibili chiavi interpretative” (Prof.ssa Lidia Lo Schiavo); “L’ecologia che dà da pensare. Considerazioni simbolico-politiche su potere e responsabilità” (Prof.ssa Maria Grazia Recupero); “Il principio è l’acqua. Per un pensiero politico responsabile in tempo di crisi ecologica” (Prof.ssa Maria Felicia Schepis).
La sesta sessione, presieduta dal Prof. Franco Astone, ha avuto come temi i seguenti: “Un Diritto del lavoro ecologicamente compatibile” (Prof. Maurizio Ballistreri); “Transizione ecologica e sviluppo sostenibile: opportunità e sfide per il Green public procurement” (Prof.ssa Antonietta Lupo); “Comunità energetiche e sviluppo locale” (Prof.ssa Valentina Prudente); “Ambiente, tra Costituzione e Dottrina Sociale della Chiesa” (Prof. Alberto Randazzo); “I migranti climatici” (Prof. Stefano Agosta); “Tutela dell’ambiente e dinamiche di mercato: gli appalti verdi oltre la concorrenza” (Prof. Fabrizio Tigano, Prof.ssa Laura Pergolizzi); “L’obsolescenza programmata. I rimedi previsti dall’ordinamento e le prospettive di tutela” (Prof.ssa Francesca Tommasini).
Nella settima sessione, presieduta dal Prof. Mario Calogero, sono state enucleate: “La tutela costituzionale dell’ambiente nella riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione” (Prof.ssa Anna Maria Citrigno, Prof. Giovanni Moschella); “Rivoluzione digitale e sviluppo sostenibile” (Prof.ssa Antonella Correnti); “Una nuova frontiera del diritto penale ambientale: la repressione dell’ecocidio tra responsabilità individuale e responsabilità d’impresa” (Prof. Emanuele La Rosa); “Azioni per una mobilità green” (Prof.ssa Adele Marino); Supporting the Planet: a multimodal analysis of eco-friendly advertising” (Prof.ssa Rosalba Rizzo).
L’ottava sessione, presieduta dalla Prof.ssa Luisa Pulejo, è stata incentrata sugli aspetti fiscali, finanziari ed economico-aziendali; sono state discusse le tematiche seguenti: “Fisco, ambiente e territorio: quali prospettive?” (Prof.ssa Patrizia Accordino); “Gli strumenti finanziari per la transizione ecologica dell’economia europea: luci e ombre” (Prof. Roberto Caratozzolo); “Gli obiettivi di sostenibilità nell’azione delle Autorità di vigilanza sui mercati finanziari” (Prof. Francesco Ciraolo); “La sfida della transizione verde: le energie di comunità tra partecipazione dei cittadini, expertise tecnica e riconfigurazione del settore energetico” (Prof.ssa Monica Musolino); “Etica e sostenibilità: nuove convergenze per la finanza di domani” (Prof.ssa Brunella Russo); “La tassazione degli intangibles nella prospettiva della sostenibilità digitale” (Prof.ssa Maria Vittoria Serranò, Prof.ssa Santa De Marco).
Il Convegno si è chiuso con una interessante tavola rotonda, dal titolo “Ricerca Scientifica e Progetti per il Territorio”, coordinata dalla Prof.ssa Daniela Novarese. Sono intervenuti, in qualità di relatori, la Dott.ssa Marina Trimarchi, Responsabile locale del Progetto MEDNIGHT “Coinvolgere il grande pubblico nelle sfide della scienza mediterranea: l’esperienza di MEDNIGHT”; il Prof. Mario Bolognari, Sindaco di Taormina, che si è soffermato su “Turismo sostenibile, politiche locali e scenari globali. Taormina come esempio” e la Dott.ssa Carlotta Previti, Assessore per i rapporti con l’Università, PNRR e transizione ecologica del Comune di Messina, che ha enucleato gli obiettivi raggiunti e le prospettive future.
La tavola rotonda è stata anche dedicata alla possibilità di “riflettere assieme”, in una visione di una sinergica collaborazione e di un confronto costruttivo tra il mondo della ricerca scientifica e quello delle pubbliche istituzioni, sui progetti sviluppati dall’Università degli Studi di Messina e sulle proposte pensate, realizzate o da realizzare, per il territorio.
All’evento sono stati anche coinvolti i Dottorati di ricerca in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, Scienze Politiche, Scienze Umanistiche e Scienze Giuridiche.
Sicuramente il convegno ha fatto aumentare la consapevolezza della “cultura green”, in particolare tra le nuove generazioni.
Pubblicato da Francesco Pellico