Al via il recupero e la riqualificazione di Borgo Borzellino, luogo che richiama i piccoli insediamenti rurali del Centro Italia, che domina la Valle dello Jato e si trova nel comune di Monreale. La Regione ha consegnato questa mattina i lavori per l’esecuzione degli interventi di rifunzionalizzazione degli edifici, previsti dal progetto redatto dall’Esa, in stretta collaborazione con la Soprintendenza dei beni culturali di Palermo. Presenti l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana e il soprintendente di Palermo.
Ad eseguire i lavori sarà l’impresa Giada Costruzioni di Ventimiglia di Sicilia, che avrà a disposizione 270 giorni per il completamento. Le opere sono state finanziate, per un importo complessivo di 5 milioni e mezzo di euro, attraverso il fondo istituito all’assessorato dei Beni culturali, per la “salvaguardia, il recupero e la riqualificazione degli immobili e delle aree degradate, mediante l’utilizzo dei proventi derivanti da sanzioni pecuniarie”.
Sei in tutto i corpi di fabbrica di Borgo Borzellino, sviluppati attorno alla grande piazza, che un tempo ospitavano una scuola, una delegazione municipale, un ufficio postale, alcuni alloggi artigiani, una trattoria e un dispensario medico. Negli anni’50 vennero eseguiti diversi interventi di manutenzione straordinaria per la riparazione dei danni bellici e per il completamento di alcuni fabbricati, ma non si giunse mai al completamento, decretandone così il definitivo stato di abbandono.
Il recupero di Borgo Borzellino è finalizzato al riuso degli edifici che ospiteranno attività didattiche, convegni, esposizioni, attività agroculturali e di educazione alimentare, con particolare attenzione alla promozione e tutela dei prodotti locali di qualità.
Gli interventi saranno eseguiti mantenendo quanto più possibile l’esistente, dai materiali originali alla distribuzione interna, e adottando soluzioni tecnico-architettoniche in linea con quelle del progetto originario. Anche gli intonaci originali, rinvenuti e non ammalorati, verranno conservati e consolidati, così come i rivestimenti interni che prevedono, ove possibile, il recupero della pavimentazione esistente in cemento e graniglia.
I sei edifici del Borgo, inoltre, saranno dotati di un nuovo sistema di smaltimento e raccolta delle acque piovane che prevede il loro riutilizzo per scopo irriguo.
Le modifiche vere e proprie riguardano soltanto l’edificio un tempo destinato alla rivendita di tabacchi e alla trattoria, di più recente costruzione e privo di materiali e dettagli architettonici rilevanti.