Riceviamo e pubblichiamo integralmente la richiesta del consigliere della VI municipalità Massimo Costanzo presentata al Comune di Messina in merito alla realizzazione di un impianto sportivo nell’area del campetto ex Snam.
“Il sottoscritto Massimo Costanzo consigliere della VI municipalità, vista la Delibera del Consiglio Comunale n° 5/C dell’08 Febbraio 2005, con la quale la Snam rete Gas dava in permuta un terreno individuato nel foglio di mappa 40 partt: 1588/1590/ etc e che in una parte di esso Snam ha realizzato un campetto da calcio recintato con due spogliatoi escluso allacci.
Nella stessa delibera l’Amministrazione Comunale si impegnava a realizzare a proprie spese un campo di dimensioni maggiori rispetto a quello già realizzato da Snam. Oggi purtroppo la situazione è molto diversa da tutto quello che era stato stabilito. La Snam ha fatto il campetto ma per motivi ancora oggi poco chiari, l’Amministrazione e la Circoscrizione delle scorse legislature, non sono stati in grado di dare in affidamento l’area tranne che ad Associazioni che hanno perseguito fini diversi da quelli previsti dall’atto di cessione.
Oggi l’area versa in un totale stato di abbandono, rifiuti di ogni genere e vegetazione incolta la rendono quasi spettrale. Il rischio incendi è sempre in agguato.
È necessario che questa Amministrazione attui tutte le iniziative per riportare l’area allo stato di origine investendo anche con finanziamenti pubblici dedicati che possano prevedere la realizzazione anche di un’area polifunzionale. I villaggi che circondano quest’area hanno la necessità di un processo di urbanizzazione che comprenda tutti i servizi previsti al fine di creare socializzazione e aggregazione.
Chiedo inoltre di valutare, in sinergia con Società sportive, Associazioni dilettantistiche riconosciute, anche del luogo, una serie di proposte realizzabili ad esempio; una palestra; un campo da calcio; una tensostruttura etc. tutto a norma e di intraprendere un percorso comune per riqualificare tutta l’area per ridare alla comunità e all’area la giusta dignità.“