Mercoledì 22 maggio, alle ore 10, nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca, si terrà la conferenza stampa di presentazione del “Giro dei due mari con Marzia”, evento patrocinato e sponsorizzato dal Comune di Messina, in qualità di main sponsor. Lo stemma della Città riportato sulle magliette accompagnerà i cicloamatori lungo tutto il percorso.
All’incontro, sarà presente il sindaco Federico Basile insieme all’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, la presidente della Messina Social City Valeria Asquini, e ospiti che seguono Marzia e il papà Gianni durante il loro Giro. Tra questi, il presidente, presidente Acsi Sicilia Daniele Centorrino, Gianni Raineri, papà di Marzia e promotore dell’iniziativa, il presidente dell’Asd Cicloturistica Castanea Giacomo Crisafulli, l’associazione che cura l’organizzazione della manifestazione, e Salvo Campanella, atleta in handbike fedelissimo del Giro.
L’evento, giunto all’ottava edizione, si svolgerà il 23, 24 e 25 maggio, ma quest’anno è già stato avviato, con tre incontri formativi, il 7 il 14 maggio scorsi e domani martedì 21, grazie alla collaborazione dell’Istituto Comprensivo Villa Lina – Ritiro, rivolti alle alunne e alunni della scuola per sensibilizzarli al tema della passeggiata cicloturistica che mira ad abbattere le barriere architettoniche e mentali che emarginano i diversamente abili e promuovere il turismo lento e sostenibile.
La manifestazione nel corso di questi anni è stata definita “un contenitore di storie”. La prima di queste, è la storia di Marzia e di papà Gianni, che voleva portare la figlia, affetta da trisomia genetica, con sé in bicicletta e che lo ha spinto per questo motivo a creare “La Marzia”, ma non è l’unica. Infatti, durante la passeggiata cicloturistica si intrecciano più esperienze e più vite, che vengono condivise per sensibilizzare l’intera popolazione sul valore dello sport per favorire l’inclusione sociale, poichè il concetto di disabilità come male fisico e motivo di esclusione sociale è un concetto che va necessariamente ribaltato. La malattia non permette a Marzia Raineri di comunicare o di muoversi correttamente, ma non le toglie certo la voglia di vivere e soprattutto, di pedalare. Anche per questa ragione, quest’anno si è pensato di realizzare un memoriale che racconti tutte le esperienze provate da chi in questi anni ha pedalato accanto a Marzia.