Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del Presidente della Terza Municipalità Alessandro Cacciotto in merito alle dimissioni improvvise del Consiglio di Amministrazione dell’Amam.
“Le dimissioni improvvise dell’ intero CDA dell’ Amam, accolte dal Sindaco, che seguono di soli 6 giorni quelle del Direttore Generale, non possono essere considerate un fatto “normale” perché altrimenti si rischia di offendere concretamente l’intelligenza della città.
Dal punto di vista delle tempistiche, infatti, le dimissioni di tutta la governance Amam getta non poche ombre e misteri, laddove il Sindaco è chiamato a fare luce e rendere conto alla città piuttosto che puntare il dito sulla Regione o su terzi.
E non può essere affatto condivisibile l’assunto secondo cui le dimissioni del CDA creeranno un clima più disteso rispetto ad un avvelenamento che non fa bene a nessuno perché, i problemi reali rimangono e perché i problemi sono veramente tanti.
Rimango piuttosto perplesso se penso che solo il 12 settembre u.s. abbiamo tenuto presso la sede della Terza Municipalità una seduta di Consiglio “fiume” alla presenza, oltre che dell’ Assessore al ramo e della parte tecnica di AMAM, della stessa Presidente, in cui, da parte dell’ Amministrazione, ci è stato rappresentato il lavoro svolto e l’ impegno alla risoluzione, per quanto possibile, di diverse problematiche che attanagliano il territorio della Terza Municipalità”.