Messina, presentazione delle attività formative previste nel Progetto Interpares: incontro oggi pomeriggio al Palacultura Antonello

Si è tenuto oggi pomeriggio presso il Palacultura “Antonello da Messina” l’incontro dedicato alla presentazione delle attività formative previste dal Progetto Interpares, rivolte agli operatori del servizio di Assistenza Scolastica per alunni con disabilità della Messina Social City. L’evento ha visto la partecipazione dell’assessora competente Alessandra Calafiore, della presidente della Messina Social City Valeria Asquini e delle ricercatrici del CNR – IRIB di Messina Flavia Marino e Paola Chilà.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i prossimi appuntamenti formativi destinati a potenziare le competenze cognitive, comportamentali, comunicative ed emotivo-relazionali degli operatori, con l’obiettivo di migliorare il benessere dei bambini con disabilità, delle loro famiglie e degli stessi professionisti coinvolti nell’assistenza scolastica. Questi percorsi di formazione rappresentano un importante tassello nella collaborazione tra la Messina Social City e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

L’assessora Calafiore ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le istituzioni coinvolte, affermando: “La sinergia tra enti come il Comune di Messina, la Messina Social City e il CNR è fondamentale per garantire un impatto positivo e concreto sul nostro territorio. Solo lavorando insieme possiamo assicurare un’assistenza di qualità e inclusiva per tutti i bambini con disabilità che frequentano le nostre scuole”.

Anche la presidente della Messina Social City Asquini ha voluto rimarcare il valore della formazione continua, dichiarando: “Ampliare le competenze dei nostri operatori é essenziale per essere sempre più preparati a rispondere alle esigenze di tutti i bambini di cui ci prendiamo cura quotidianamente. Investire in conoscenza significa investire nel futuro della nostra comunità”.

Flavia Marino, psicologa del CNR – IRIB di Messina, ha evidenziato il ruolo cruciale degli operatori nella ricerca scientifica, affermando: “Il contributo di chi lavora sul campo è fondamentale per la ricerca scientifica. La collaborazione tra scienza e pratica quotidiana arricchisce entrambe le dimensioni, permettendo di sviluppare interventi sempre più efficaci per i bambini con disturbo dello spettro autistico”.

L’incontro ha dato ai partecipanti l’opportunità di approfondire le tematiche dei futuri incontri formativi, mirati a supportare il delicato lavoro degli operatori impegnati nell’assistenza scolastica e nel promuovere l’inclusione e il benessere di tutti gli alunni.

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