Nell’ultima partita dell’anno la Nino Romano perde la sua imbattibilità stagionale, andando a scontrarsi contro quella Zafferana che sta dominando il campionato.
La squadra di mr. Maccotta ha provato a tenere testa alle avversarie ma il gap tecnico e mentale tra le due è ancora troppo ampio e nulla hanno potuto le RomaNine contro Miranda & Co.
Il primo set è stato quello meglio giocato dalle milazzesi che, dopo aver subito un parziale di 5-1 per le etnee e dopo un piccolo malore accorso ad Alice Maccotta, provano a risalire la china dimostrando, a tratti, la capacità di poter stare all’interno del match.
In questo frangente si susseguono azioni spettacolari, fatte di difese e contrattacchi degni di un campionato superiore. Le due avversarie si contendono ogni punto testa a testa e danno vita ad una partita davvero bella ed emozionante che diverte il molto pubblico presente.
Purtroppo la Romano paga il parziale subito all’inizio e non riesce, pur avvicinandosi alla Zafferana, a colmare questa differenza. Alla fine sarà un 25-21 per le padroni di casa.
Nel secondo set ci aspettava una Romano motivata e più convinta, quanto meno, di poter continuare a dare filo da torcere alle prime della classe ma le padroni di casa premono sull’acceleratore e impongono un ritmo insostenibile per le mamertine. Comincia subito la Audanino al servizio che rifila 3 aces diretti e porta la sua formazione fino al 6-0 e questo parziale assume dimensioni gigantesche quando tocca il 14-2. Qui la Romano, anche grazie all’ingresso della De Luca che sistema i troppi problemi in difesa, prova a reagire ma la forza tecnica e l’esperienza delle etnee non danno scampo alle ospiti che chiudono con un secco 25-12. In questo secondo c’è da registrare l’infortunio della Laudani, l’opposto della Zafferana, che, atterrando da muro, si scontra con una sua compagna e subisce la distorsione della caviglia.
Il terzo è la fotocopia del parziale precedente: la Zafferana scappa e la Romano non riesce a reagire se non in qualche piccolo momento dove si percepisce il potenziale che queste ragazze hanno ma che ancora non riescono a mettere in campo in maniera costante. Alla fine sarà un 25-13 che non ammette repliche.
Sulla Zafferana c’è poco altro da dire: una squadra costruita bene che ambisce al salto di categoria e che mette in campo atlete che sono un lusso per questa categoria, a partire da una Mora Audanino che si è dimostrata, ancora una volta, una ragazza che può e dovrebbe avere una visibilità nazionale. Alla fine chiude il suo match con 17 punti (13 in attacco) ma quello che più impressiona è la sua regolarità ed efficienza: in tutto il match commette solo 2 errori in battute e questi sono gli unici regali fatti alla Romano.
La Romano, dal canto suo, ha provato a restare aggrappata alle Avversarie ma il ritmo da loro imposto non è ancora sostenibile per le ragazze di mr. Maccotta. Poteva fare di più? Assolutamente si, per esempio in ricezione dove si è subito più del dovuto, ma dove c’è ancora da migliorare se si vogliono raggiungere livelli superiori, è nella mentalità e nella capacità di restare dentro il match anche quando le avversarie impazzano da ogni dove. Chiaramente non è questa la partita che può segnare il proseguo del campionato ma permette alla RomaNine di fare esperienza e di vedere con i propri occhi il livello di gioco e di mentalità a cui devono e possono ambire.
Le parole di mr. Maccotta a fine gara non nascondono la delusione per come è arrivata la sconfitta ma fanno trasparire anche molta fiducia nelle sue ragazze: “La differenza di livello, loro, l’hanno fatta vedere tutta, sono state brave ad abbassare le fasi negative esaltando le loro capacità di gioco. Dobbiamo accettare il verdetto che fa male, difficile da mandare giù perchè nel momento di loro esaltazione, non abbiamo avuto dei crolli vertiginosi anche dal punto di vista morale. Se vogliamo competere con questi livelli dobbiamo non solo giocare in un certo modo, ma limitare i nostri errori ma ancora questo livello non è nelle nostre corde ma è un obiettivo al quale tendiamo ma ci vuole tempo”.
Anche la giovane Bertè dimostra lucidità ed onestà intellettuale quando analizza il match: “Si sono visti bei pezzi di partita in cui abbiamo espresso del gioco aggressivo, nonostante le nostre avversarie fossero molto attrezzate. Oggi abbiamo visto una squadra veramente forte che ci ha fatto crollare dal punto di vista mentale ed il nostro obiettivo rimane riuscire a competere con squadre come queste, al di là del risultato”.
Alla ripresa del campionato ci saranno gli ultimi due incontri del girone di andata contro Teams Catania (in casa) e Santa Teresa (in trasferta) che potrebbero consentire a Cuzzocrea & co. Di raggiungere la final four di coppa Sicilia.
TABELLINO
AC2 Pall. Zafferana – Nino Romano 3-0
(25-21, 25-12, 25-13)
Durata Set: 25’ 26’ 19
Pallavolo Zafferana: Miranda 4, De Luca 4, Nielsen 12, Laudani 3, Romano 3, Audenino 17, Arena 0, Famoso (L) 0, Spinella (L) 0, Privitera ne, Conti ne, Buda ne.
Nino Romano: Fleres S. 2, Bertè 10, Pino 5, Musicò 2, Maccotta 3, Puglisi 8, De Luca 1, Prizzi ne, Fleres F. 0, Impellizzeri 2, Cuzzocrea (L) 0, Cucinotta (L) 0.
Note: Infortunio alla caviglia sul 18-9 del secondo set per Laudani Federica (Zafferana)