Ore di angoscia per Totò Schillaci ricoverato in gravi condizioni

L’augurio è che Totò Schillaci possa superare questo difficile momento e tornare, presto, al suo percorso di vita. La realtà la vedo preoccupante. Un tumore al colon non è una passeggiata ed è recidivo visto che Totogol, nel recente passato, è già stato sottoposto a due operazioni.
Infine, ho letto e riletto il comunicato della famiglia, costretta ad intervenire per l’enorme interesse che ancora suscita Schillaci. Certo, le condizioni sono stabili ed è sotto stretto controllo ma, la nota, si conclude con quelle mani giunte che chiedono preghiere.
Totogol, come era stato definito da Gino Mauro allora responsabile della redazione di Messina de La Sicilia, è stato una delle colonne del Messina degli Anni 80. Palermitano di nascita arrivo nella riva siciliana dello Stretto assieme ad altri compagni del ricco vivaio della sua città. Sotto la guida dell’indimenticabile Franco Scoglio, crebbe parecchio, a suon di goals tanto da interessare le grandi società del Nord. L’approdo in cadetteria aumento l’interesse intorno a Totò.
Nella stagione 88 – 89 sulla panchina giallorossa arrivò il boemo Zeman. Quell’anno Schillaci visse una grande stagione, coronata dalla vittoria della classifica marcatori della serie B e dal successivo passaggio alla Juventus. Con i bianconeri Totò fu subito protagonista tanto da costringere il C.T. della Nazionale a convocarlo per i Mondiali.
Il resto è storia. Totò subito protagonista delle notti magiche anche se, i suoi sei goals non bastarono all’Italia per vincere il Mondiale.
Adesso a distanza di 34 anni siamo qui in attesa per urlare al prossimo goal di Schillaci. Quello più importante, quello della vita.

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