«Restituiamo agli abitanti di Saponara non solo la sicurezza dei luoghi ma anche la fiducia e la speranza». Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in qualità di commissario della Struttura contro il dissesto idrogeologico, oggi presente a Saponara, nel Messinese, per annunciare l’avvio dei lavori di consolidamento e per onorare la memoria delle tre vittime – Luca Vinci di 10 anni, Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, 55 anni il primo e 25 il secondo – che persero la vita a causa di una violenta frana. Era il 22 novembre 2011: pochi minuti di distruzione e di morte. Detriti e fango che travolsero le case e le infrastrutture sottostanti. Un duro colpo alla fragilità di un territorio che necessita di manutenzione e di misure in grado di mitigare il rischio che si presenta in mille forme. «L’impegno che abbiamo profuso in questi anni nella tutela del territorio grazie ad un’attenta pianificazione degli interventi – prosegue il governatore – si è ispirato a due priorità, la salvaguardia della pubblica incolumità e la riqualificazione dei centri urbani, e i risultati ottenuti ci danno ragione. È nostra intenzione proseguire in questa direzione, senza alcuna sosta. Lavoriamo perché tragedie come quella che si è consumata qui non si ripetano mai più». Oggi la consegna dei lavori che consentiranno, una volta effettuati, la definitiva stabilizzazione dell’area. E così si chiude il cerchio su una vicenda complessa che gli Uffici diretti da Maurizio Croce hanno definito con le procedure di aggiudicazione: sarà un’associazione temporanea di imprese, coordinata dalla Damar Costruzioni srl di Marineo, ad eseguire l’opera, grazie ad un ribasso del 30,6 per cento e per un importo di tre milioni di euro. Può adesso partire il conto alla rovescia per l’apertura del cantiere in un versante che ha la classificazione di rischio più alta. Le misure tecniche che verranno adottate riguardano sia la collina sovrastante sia l’area in cui si sviluppano le case. Si procederà con l’utilizzo di gabbionate per modellare il pendio, ma anche con la posa di reti metalliche per impedire la caduta di detriti e di parti di roccia fratturate. Prevista altresì una nuova regimentazione delle acque con una serie di drenaggi e canalizzazioni, unitamente alla pulizia dell’alveo del torrente Scarcelli. Il presidente Musumeci, alla presenza del sindaco di Saponara Fabio Vinci, del soggetto attuatore della Struttura commissariale Maurizio Croce, del dirigente generale della Protezione Civile Salvo Cocina, ha voluto ricordare le vittime nel luogo in cui persero la vita, partecipando a un momento di preghiera officiato dal sacerdote don Enrico Mortillaro. Subito dopo il governatore ha fatto visita al municipio di Saponara, accolto dai consiglieri, dagli assessori e dai dipendenti comunali. «Saponara – ha proseguito il presidente Musumeci, intervenendo in aula consiliare – simboleggia quanto grave sia stato l’abbandono del territorio nei decenni passati. Noi abbiamo voluto invertire la rotta e non è un caso se la Sicilia oggi è la regione che ha speso di più a livello nazionale. Pianificare e investire risorse vuol dire scongiurare eventi calamitosi, salvare vite umane e tutelare la bellezza della nostra Isola. Occorre averne memoria».
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