Ieri, venerdì 4 ottobre, alla Dogana inaugurazione della prima edizione di Expo Arte Messina con Inseguendo la libertà: installazione dedicata ai migranti curata dall’Ordine degli Architetti, in collaborazione con la Commissione Cultura dell’Ordine degli Ingegneri. L’opera sarà in esposizione fino al 12 ottobre, da lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00, sabato dalle 09.00 alle 12.00.
«Ringrazio – ha detto Gianfranco Pistorio, direttore artistico Expo Arte Messina 2024 –, tutti coloro i quali hanno appoggiato questa idea: la prova generale della Biennale di Messina; stiamo aprendo più di 20 luoghi della città. Per 30 giorni Messina sarà invasa di opere d’arte, rendendo omaggio anche ad artisti messinesi. Questa di stasera è solo una piccola parte, l’inizio di un percorso che è stato appoggiato da enti e istituzioni, tra cui l’Ordine degli Architetti, la Fondazione Architetti del Mediterraneo, che sono partner dell’evento. C’è voglia di creare rete e sinergie per dare, finalmente, a Messina una sua Biennale».
«Oggi abbiamo aperto questo palazzo – ha detto Claudio Tucci, dirigente dell’Ufficio Dogane, Claudio Tucci –, che normalmente è aperto per motivi professionali per far vedere la bellezza e creare una fruizione generale. Siamo contenti di esserci partecipi a questo evento, abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa proposta dal presidente Gianfranco Pistorio».
«Questa è una sfida del territorio per incontrarsi con tutte le arti. L’installazione – ha detto Anna Carulli, presidente della Fondazione Architetti del Mediterraneo – è un segnale di quelle che sono state le tragedie del mare ed evidenziare in questo torpore generale per non rimanere nell’indifferenza: l’arte deve fare questo, scuotere la sensibilità e il pensiero critico. Ognuno di noi deve farsi delle domande, piaccia o non piaccia. Gli artisti plasmano attraverso l’ispirazione quelle idee e stimolano la sensibilità di chi li guarda». A raccontare nel dettaglio Inseguendo la libertà è Valentina Marchetta referente per la sezione architettura per l’Ordine degli Architetti che ha curato l’installazione insieme alla Commissione Cultura dell’Ordine degli Ingegneri: «L’opera è un voler rievocare l’imbarcazione detta della morte che spesso porta i migranti a Lampedusa, ma alle volte alcuni di loro non riescono a toccare terra; la struttura in ferro porta con sé un’opera dell’artista Antonello Bonanno Conti, dal titolo Colapesce. Le persone che hanno realizzato quest’opera sono fantastiche e sono molto soddisfatta». «Noi abbiamo portato il nostro contributo – aggiunge Linda Schipani, componente della Commissione Cultura dell’Ordine degli Ingegneri –, con un’opera di Antonello Bonanno Conti. Si tratta di un Colapesce, che fa parte della mostra Sfere d’Artista ideata nel 2009 da scarti di illuminazione pubblica e in particolare due sfere che Antonello ha trasformato in Colapesce. Una sorta di bolla d’acqua dalla quale vien fuori questo uomo. Un pensiero che è legato a chi purtroppo sott’acqua ci finisce per un viaggio in cerca di una libertà che poi non raggiunge».
La prima serata dell’Expo Arte Messina 2024 prosegue alla Camera di Commercio, con i saluti della segretaria generale Paola Sabella: «La Camera di Commercio – ha detto Sabella – è il palazzo delle imprese, ma anche dell’arte perché la cultura può valorizzare il territorio e i nostri artisti. È stato un grande piacere accogliere l’iniziativa del presidente Pistorio. Anche con il Comune di Messina ci troviamo in sinergia con questi eventi». «Contento di essere qui – ha detto l’assessore alla Cultura Enzo Caruso –, un’occasione importante per visitare la Camera di Commercio; un’operazione di successo. Abbiamo bisogno di tanti di questi eventi».
La mostra di pittura alla Camera di Commercio, visitabile fino al 13 ottobre, racconta di nuovi gruppi artistici come dice Sara Fosco, esperta e critica d’arte dell’Expo: «Questa esposizione ha voluto accogliere le opere delle collezioni private che ci sono state gentilmente concesse, un particolare ringraziamento va alla famiglia Belfiore che ha mandato pezzi splendidi e la famiglia Ghersi; buona parte degli artisti sono storicizzati e appartenenti al sud. Ma insieme a questi, c’è un gruppo ben nutrito di giovani artisti che si confrontano mantenendo ognuno la propria personale ricerca, portandola avanti in maniera autonoma, condividendo anche l’esperienza messinese. Questa occasione dell’Expo è un buon momento per uscire dagli studi artistici e creare rete». Inaugurata anche le mostre- Suggestioni dai Borghi e Borgo Vivo, curate dall’architetto Michele Palamara della Rete dei Borghi e Sicilian cross to America e Messina (S)Velata curata da ArcheoClub. Hanno chiuso la serata i Music Liric Ars Nova, trio composto da Francesca Morabito, soprano, Giovanni Alibrandi al violino e Domenica Mastronardo al pianoforte. A cura di Ars Nova
Le mostre alla Camera di Commercio saranno visitabili fino al 13 ottobre 2024: fino a domenica 6 ottobre dalle 09.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 24.00; dal 7 al 10 ottobre dalle 09.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00; da venerdì 11 a domenica 13 ottobre dalle 09.30 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 24.00.
L’appuntamento con Expo Arte Messina prosegue oggi, sabato 5 ottobre, alle 19.00, ai Chiostri dell’Arcivescovado con l’inaugurazione di Faber est suae quisque fortunae. Ciascuno è artefice della propria sorte, a cura di Gianfranco Pistorio mostra di scultura con le opere di Cosimo Allera, Antonio Crudo, Enzo Currò, Davide Di Martino, Concetta De Pasquale, Licinio Fazio, Milo Floramo, Giuseppe Gaudioso, Giuseppe Lococo, Francesco Logoteta, Sabrina Lo Piano, Carmelo Raco, Maria Rando, Nadia Riotto, Fabio Santori, Gianfranco Sessa, Claudia Villani.