«Sul punto nascita di Sant’Agata di Militello si gioca con le parole. Il Ministero – che ha finora negato la deroga all’apertura – sostiene giustamente che la programmazione compete alla Regione e che, poi, Roma valuta la presenza di tutte le condizioni di apertura previste dalla legge. Siccome il governo regionale non ha nulla da aggiungere rispetto a quanto già fatto, facciamo parlare ancora una volta i fatti: lunedì riproporremo la richiesta di deroga e vediamo quale sarà la risposta. Se ci verrà chiesto di chiudere un altro punto nascita sopra i 500 parti o se sarà negata la deroga, avremo raccontato ai cittadini la verità. Ma smentire un documento con cui viene negata la deroga assieme agli altri sotto soglia è davvero un modo inutilmente ostile di definire la realtà». Lo afferma l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, in relazione alle dichiarazioni del sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso sulla riapertura del punto nascita, facendo chiarezza sull’interpretazione data dal primo cittadino alla nota giunta dal ministero della Salute nei giorni scorsi.
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