Una sintesi progettuale tra i <<margini urbani>> di Catania e dell’area jonica pedemontana e il recupero delle periferie degradate del Calatino. I piani integrati promossi dall’Amministrazione Comunale con l’Ente Città Metropolitana sono tra quelli finanziati dal Pnrr tra le 14 aree metropolitane italiane. A Catania è stato concesso un finanziamento di 185,486 milioni di euro, di cui 134 mln ai progetti di rigenerazione urbana del comune capoluogo e all’area jonico-etnea e 51,477 mln di euro ai comuni del Calatino. Il provvedimento dei Ministri Lamorgese e Franco, rispettivamente a capo dei Dicasteri dell’Interno e delle Finanze, attribuisce le risorse (una prima tranche del 10 % arriverà subito) per ogni fase, da quella progettuale a quella realizzativa, da concludersi entro il 2026.
Per la città di Catania, quale soggetto attuatore capofila dell’area metropolitana jonico etnea, gli investimenti ammontano a poco più di 74 milioni di euro con undici progetti che svariano dal recupero di zone degradate come quella del vecchio San Berillo, Ognina o Librino fino alla rigenerazione delle zone a verde e dei parchi a Monte Po’ o a Librino
“Un lavoro straordinario che ha visto protagonista il Comune di Catania con progetti razionali e credibili –ha commentato il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi-. Un’azione avviata nell’autunno scorso dal sindaco del capoluogo e metropolitano Salvo Pogliese, che nei mesi successivi si è concretizzata superando ostacoli di ogni tipo. Non abbiamo fatto mancare -ha aggiunto Bonaccorsi- il contributo progettuale, alla Città metropolitana e agli altri comuni interessati, in una logica di leale e costruttiva collaborazione. Non sfugge l’importanza anche economici e occupazionali di investimenti di tale portata, con ricadute positive in termini economici e infrastrutturali in una visione unitaria di trasformazione metropolitana”
In dettaglio le opere da realizzare riguardano anzitutto il completamento del Piano Riqualificazione del vecchio San Berillo con la realizzazione di Parco Urbano tra piazza della Repubblica, via Maddem, Piazza Grenoble; l’estensione dell’asse alberato e della pista ciclabile di via Di Prima; la realizzazione di spazi pubblici a verde e pavimentati tra via Pistone e via delle Finanze; la realizzazione dell’Urban Center e di nuove sedi degli uffici comunali; la riqualificazione diffusa delle percorrenze e della viabilità interna pedonale e ciclabile.
Interventi di riqualificazione (pedonale ed isole di compensazione verde) sono previste in corso Sicilia e nelle aree delle uscite della linea Metro/FCE; la realizzazione di un Giardino pubblico tecnologico e un parcheggio multipiano interrato con sistemazioni a verde di piazza Pietro Lupo e, infine, interventi di rigenerazione in Piazza Vincenzo Bellini(Teatro Massimo) e aree adiacenti, fino piazza Pietro Lupo.
Uno zoom particolare degli interventi pianificati dalla Direzione Urbanistica diretta da Biagio Bisignani con gli indirizzi dell’assessore Enrico Trantino, riguardano Librino e Ognina. La Realizzazione del nuovo Parco di Librino con spazi sportivi ed attrezzature in ampliamento del nuovo campo da Rugby; il rinnovo delle sezioni stradali di viale Librino-Moncada e V.le S. Teodoro, per favorire la mobilità dolce e l’accessibilità pedonale con l’inserimento di un parco urbano lineare ed aree verdi e la ristrutturazione del plesso della scuola “Brancati” su V.le S. Teodoro. Nel <<mirino>> anche Nesima Superiore, la contrada Monte Pò di via Palermo alta e un Parco Urbano, come cerniera verde della zona. Ci saranno anche attrezzature per lo Sport, inclusione Sociale, recupero e ripristino delle aree del fiume Acquicella. Grande attenzione è stata data anche ad Ognina con una ricucitura degli spazi frammentati che dalla stazione e dal parcheggio FS portano al mare, con un complesso di interventi coordinati con parchi suburbani in un’ottica di funzionalizzazione eco sostenibile.
“L’accoglimento delle proposte presentate dal Comune di Catania nell’ambito dei Piani Integrati, grazie all’appassionato e intenso lavoro della Direzione Urbanistica –ha commentato l’assessore all’Urbanistica Enrico Trantino- costituisce motivo di grande soddisfazione per l’amministrazione Pogliese. Al momento della pubblicazione del bando, con il Sindaco abbiamo individuato gli interventi che meglio avrebbero potuto incidere sull’assetto urbanistico della città, in un’ottica di rigenerazione di aree degradate, inclusione sociale e accessibilità. Le proposte sul vecchio San Berillo, oltre a emancipare dall’emarginazione per troppo tempo subita uno dei più bei scorci cittadini, ci attendiamo creino pure le premesse per incoraggiare gli interventi dei privati nel recupero del patrimonio edilizio del quartiere e la redazione del piano industriale di Corso Martiri della Libertà, e così rimarginare lo squarcio che da decenni lacera il centro storico di Catania. La realizzazione del Parco di Librino e di Monte Po costituisce obiettivo improrogabile per aumentare la quantità e qualità di verde della città e rivitalizzare il contesto fisico e sociale di quelle aree. Adesso –ha concluso Trantino- comincia il countdown perché le opere vengano realizzate entro la scadenza di giugno 2026. Nella consapevolezza delle difficoltà strutturali che il Comune attraversa, ma con l’entusiasmo di chi comprende quale volto nuovo della nostra stupenda Catania possa cominciare a essere disegnato”.