“La memoria ritrovata. Il patrimonio archivistico dell’Università di Messina, tra esigenze di conservazione e prospettive di ricerca” è il titolo delle Giornate di Studio che si terranno il 4 e 5 Maggio 2023 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina.
Il riordinamento dell’Archivio Storico dell’Università di Messina è al centro di un intenso lavoro scientifico, che da oltre un anno sta interessando un gruppo di lavoro costituito da Docenti dei Dipartimenti di Civiltà Antiche e Moderne; Scienze Politiche e Giuridiche; Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e Studi Culturali e Giurisprudenza; e da alcuni studenti del Corso di Laurea Magistrale in “Scienze Storiche: Società, Culture e Istituzioni d’Europa”, sotto la guida della Prof.ssa Daniela Novarese, che ha ricevuto la delega, da parte del Magnifico Rettore, Prof. Salvatore Cuzzocrea, per la ricostituzione dell’Archivio Storico dell’Ateneo. L’intenso lavoro svolto sarà, dunque, esposto nel corso dell’evento, che sarà anche occasione per trarre un primo bilancio di tale esperienza.
Con questa due giorni si intende porgere l’attenzione sul notevole patrimonio storico dell’archivio dell’Università, in modo che la comunità scientifica e la cittadinanza possano essere edotte dei dati che stanno emergendo.
Lo studio fin qui condotto si è basato sull’analisi e sull’elaborazione di circa cinquemila “schede” relative alla documentazione dei fascicoli personali degli studenti della Facoltà di Giurisprudenza a cavallo delle due guerre (1906-1950). L’attività si è, altresì, incentrata sull’esame di alcuni documenti relativi alle Facoltà di Farmacia, Lettere e Magistero.
Oggetto di studio è anche l’intero patrimonio archivistico dell’Ateneo, in modo da dare ad esso la meritata visibilità e stimolare gli Organismi preposti a realizzare in tempi brevi un appropriato progetto teso al censimento e alla digitalizzazione di tale patrimonio, in modo che gli studiosi, gli studenti ed i cittadini, non solo messinesi, grazie alla rete di Internet, potranno conoscerlo.
Il lavoro di ricerca e catalogazione che si sta compiendo rientra tra le attività che porta avanti il “Centro di Documentazione per la Storia dell’Università di Messina” dal 1988, anno della sua costituzione. Il Centro, diretto dalla Prof.ssa Daniela Novarese, ha come primario scopo istituzionale quello di raccogliere e ordinare la documentazione concernente l’Ateneo Peloritano; nonché di promuoverne, con rigore scientifico, lo studio metodico della storia, dalle sue origini ad oggi, sotto diversi profili.
Alla due giorni di Studio parteciperà anche il Centro Interuniversitario per la Storia delle Università Italiane, con il Prof. Marco Cavina, Direttore del CISUI, e il Prof. Gian Paolo Brizzi.
I lavori inizieranno il prossimo 4 maggio, alle ore 15:30, con i saluti del Prof. Salvatore Cuzzocrea, Magnifico Rettore dell’Università di Messina e saranno articolati in quattro sessioni.
Nella prima sessione (Presiede Marco Cavina) relazioneranno Gian Paolo Brizzi (Un archivio lungo nove secoli), Daniela Novarese (L’Archivio Storico dell’Università degli Studi di Messina: uno scrigno di tesori da restituire alla Città), Daniela Gionta (I registri della Facoltà di Filosofia e Lettere – 1886/1923), Vincenzo Fera (Gli ultimi anni della Facoltà di Filosofia e Lettere – 1916/1923. Radiografia dei verbali delle adunanze), Caterina Sindoni (La Scuola Pedagogica di Messina e la cultura del maestro elementare – 1905/1921), Mariangela Monaca e Salvatore Morante (La memoria ripensata. Tra la carta e il digitale: strumenti nuovi per custodire la storia).
Nel corso della seconda sessione (Presiede Andrea Romano) sono previsti gli interventi programmati di Marco Carone (Il travagliato cursus studiorum di Attilio Salvatore: una storia ritrovata – 1908/1922), Giulia Di Bernardo (Frammenti di vita quotidiana. Studenti e disciplina universitaria) e Ugo Muraca (“Dove è morto o moribondo il pensiero, è già di fatto paralizzato ogni elemento di civiltà”: la rinascita dell’Università di Messina dopo il 1908).
Il 5 maggio 2023, alle ore 9:00, è programmata la terza sessione (Presiede Gian Paolo Brizzi); relazioneranno Antonio Cappuccio (Tra Verbali, Registri, Fascicoli e Annuari: storie di docenti e studenti della Facoltà di Giurisprudenza di Messina – 1908/1946), Vittoria Calabrò (Una Facoltà esclusivamente maschile? Le studentesse di Giurisprudenza dell’Ateneo di Messina – 1900/1950), Enza Pelleriti (La didattica nelle carte dell’archivio storico dell’Università di Messina – 1943/1946), Giovanna D’amico (I docenti universitari di Messina nel fuoco delle leggi razziali attraverso le carte dell’Archivio Centrale dello Stato) e il Francesco Galatà (Giovanni Pascoli all’Università di Messina).
Nella prima parte della quarta sessione (Presiede Vincenzo Fera), dedicata agli “Archivi di altre Istituzioni”, relazioneranno Daniela Gionta (Gli Archivi del Centro Internazionale di Studi Umanistici), Antonio Baglio e Salvatore Pantano (L’Archivio della Federazione del PCI di Messina: una fonte primaria per lo studio dell’organizzazione politica comunista sul territorio). Nella seconda parte sono previsti gli interventi programmati di Sabrina Insinga (Verso la guerra: gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza – 1939/1941) e Francesca Letizia (Concetto Marchesi, una memoria ritrovata: da studente universitario a latinista).
L’evento è il primo di una serie di iniziative che si pensa di porre in essere per ricordare il 475° anniversario della fondazione dello Studium Messanae, avvenuta il 16 novembre 1548. In progetto vi è anche la realizzazione di una mostra, con il contributo dell’Archivio di Stato di Messina, della Biblioteca Regionale e della Biblioteca del Museo di Messina, che conservano la documentazione più antica dello Studium Messanae e di un Convegno sul “Fascismo nelle Università italiane”.
Pubblicato da Francesco Pellico