I Comuni siciliani potranno contare per il 2023 sullo stanziamento regionale di 900 mila euro per dotare le spiagge libere dei servizi di vigilanza e salvataggio. I criteri e le modalità di accesso da parte dei Comuni sono contenuti nella circolare pubblicata sul portale della Regione Siciliana, che porta la firma dell’assessore regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica, Andrea Messina.
«Un intervento – sottolinea l’assessore Messina – che intende sostenere i comuni siciliani nella dotazione di bagnini e servizi di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere, a tutela della pubblica incolumità per la sicurezza dei bagnanti ai quali raccomandiamo, comunque, prudenza e il rispetto delle disposizioni emanate dalle Capitanerie di Porto».
Secondo la legge che regola la materia (Istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane – n.17 del 1998), i Comuni devono assicurare il servizio di vigilanza delle spiagge giornalmente e senza interruzioni, dalle ore 09.00 alle ore 19.00 per un periodo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centoventi, tra il primo maggio e il 30 settembre di ogni anno, con la presenza di almeno due bagnini ogni 150 metri di spiaggia. Il contributo – fino al 50% delle spese – prevede la copertura dei costi relativi al personale di salvataggio qualificato che potrà essere approntato direttamente dal Comune o reperito tramite affidamento a ditta, restando totalmente esclusa la possibilità di effettuare spese relative all’acquisto di beni durevoli.
Le domande di ammissione, esaminate in ordine di ricezione, prevedono fra i criteri di priorità l’attivazione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere anche in favore dei soggetti disabili, nonché l’inserimento dell’amministrazione locale nell’elenco dei Comuni turistici di cui all’allegato A del D.A. n. 188 del 2 marzo 2023 dell’Assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo.