Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato di Massimo Costanzo in qualità di consigliere del VI Quartiere del comune di Messina in merito al caso “Eu Pilot” che sarà definito domani durante una conferenza stampa a Palazzo Zanca:
“Finalmente si chiude un caso aperto nel 2007. Desidero complimentarmi con l’Assessore Mondello con il consiglio comunale, dirigenti e Giunta. Chiarite le posizioni e le azioni svolte dal Comune di Messina in merito ad una denuncia di infrazione delle normative europee, nella quale si segnalava una compromissione dell’integrità dei siti Natura 2000 ricadenti nel territorio comunale Dorsale Curcuraci- Antennamare e area marina dello Stretto di Messina – laghi di Ganzirri – Monti Peloritani) classificati come Zone a Protezione Speciale (ZPS). Fatta “Chiarezza grazie a questo compendio di regole da rispettare che saranno utili sia per chi dovrà valutare i progetti sia per dare orientamenti alla Regione siciliana che si è mossa in maniera altalenante e anche pregiudiziale nei confronti del Comune.” si può procedere. Tra le proposte interessanti quella di istituire un osservatorio ornitologico permanente sottoscrivendo un accordo di collaborazione scientifica tra Comune, Città metropolitana, Università ed eventuali enti pubblici e privati, con l’obiettivo di far partire un monitoraggio di habitat e specie botaniche da svolgersi nel periodo primaverile – estivo. Individuare aree esterne per compensare ed istituire corridoi alternativi delle aree incluse all’interno del tessuto urbanizzato, oltre al coinvolgimento della Città metropolitana in qualità di ente gestore della Riserva orientata di Capo Peloro, che dovrà, tra l’altro, sia vigilare sia realizzare attività di pulizia sia gestire la fruizione. E si parla anche di riqualificazione del verde.
Altro punto importante e interessante: giusto e sacrosanto puntualizzare che bisogna guardare alla compensazione in termini di rivalutazione degli ambiti pubblici, alla parte finanziaria e all’impianto, ma anche qualitativo, con insediamenti per il recupero in forma di reale composizione degli ambiti ambientali che servono anche all’uomo. Infatti, tra i punti vi è la ricomposizione della condotta per il deflusso delle acque bianche al fine di evitare le situazioni precarie dei litorali, perché il problema non è solo quello che succede a terra ma anche il terraqueo, ovvero le spiagge. Tanto materiale da studiare e far rispettare a cui bisogna prestare la giusta attenzione nel rispetto di un territorio che si espande sempre di più ma anche della natura.
Caro Presidente Pagano, la invito a leggere molto attentamente questo documento approvato che riguarda buona parte del nostro territorio ovvero la sesta municipalità per la quale i cittadini hanno affidato a noi la gestione politica/amministrativa di questo bellissimo luogo. Non aspetti l’invito formale all’incontro di venerdì. Tutt’altro, vada anche perché è aperto al pubblico e cortesemente si dimostri fin da subito collaborativo perché opportunità del genere non si possono perdere. Anche quando si parla di tutela ambientale, riserva naturale, normative riguardo l’edilizia, salvaguardia dell’habitat, noi come sesta municipalità non possiamo rimanere spettatori ma dobbiamo essere protagonisti.“