Disco verde all’elettrificazione dell’isola di Mozia nel trapanese e alla messa in sicurezza di alcune pareti di Monte Pellegrino a Palermo, dove si riapre una strada chiusa da anni. Il parere favorevole ai due progetti, che imprime un’accelerazione all’iter autorizzativo, è arrivato ieri dal Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale (C.r.p.p.n), organismo consultivo dell’Assessorato al territorio e ambiente, chiamato ad esprimersi su interventi che riguardano aree ricadenti in zone protette. A convocarlo, l’assessore al ramo Elena Pagana. L’opera relativa all’isola di Mozia, che ricade all’interno della riserva naturale “Isole dello Stagnone di Marsala”, prevede la posa di un elettrodotto che la collegherà con la terraferma, eliminando così l’attuale generatore a combustibile fossile che, oltre a disagi vari, produce inquinamento acustico e atmosferico sulla piccola isola. I lavori saranno eseguiti con tecnologia a basso impatto ambientale (T.o.c) e saranno finanziati dal dipartimento regionale dell’Energia. Altro progetto è quello relativo a Monte Pellegrino, ricadente all’ interno dell’omonima riserva palermitana: saranno realizzate opere di manutenzione e sicurezza che consentiranno la riapertura della via Monte Ercta, il tratto di strada che dalla borgata marinara di Mondello conduce al Santuario di Santa Rosalia. «Sono molto soddisfatta dal lavoro svolto dal Comitato – dice l’assessore Elena Pagana – si tratta di interventi importanti sui quali, dopo meticolosi approfondimenti, abbiamo raggiunto pareri univoci che imprimeranno un’accelerata alle procedure autorizzative. Questo è “il governo del fare” come spesso ricorda il Presidente Schifani. Siamo impegnati a lavorare in silenzio per raggiungere risultati concreti. Su questa linea si muove anche il mio assessorato, il cui obiettivo è coniugare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo, seguendo le migliori prassi di efficienza burocratica». Altra pratica per la quale il Consiglio ha dato parere favorevole è quella relativa al Piano forestale di un’azienda agro silvo-pastorale di Troina, oltre 500 ettari tutti ricadenti all’interno del Parco dei Nebrodi. L’iter si concluderà presso l’ assessorato all’Agricoltura. Infine, via libera anche al recupero ambientale della Cava Santa Croce a Polizzi Generosa, all’interno del Parco delle Madonie.
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