Barcellona P.G. (ME), si è svolta ieri la consegna dei riconoscimenti del “Premio Anfild 2023”. Presente anche Giuseppe Antoci

Si è svolta nella giornata di ieri la cerimonia di consegna dei riconoscimenti del “Premio Anfild 2023” presso l’omonimo centro riabilitativo di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).

Alla presenza di Rosario Mastrolembo – Presidente Anfild, Massimo D’Amore – Anfild e Giuseppe Calabrò – Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, sono stati consegnati due premi rispettivamente all’attrice e regista Giovanna Manetto e al Neuropsichiatra infantile Gaetano Tortorella, assente per motivi di salute.

La Manetto si è contraddistinta “per i traguardi raggiunti nella socializzazione ed integrazione dei diversamente abili in ambito artistico e teatrale”, dedicandosi alla compagnia “VolereVolare” composta da 30 ragazzi con disabilità di vario genere, con la quale ha realizzato “Ingarbugli d’amore“, uno spettacolo andato in scena nel mese di novembre presso il  Teatro Vittorio Emanuele di Messina e che ha riscosso pareri estremamente positivi e apprezzamenti da parte del numeroso pubblico che ha assistito all’evento. Durante la cerimonia di ieri spazio anche a qualche scorcio di spettacolo con alcuni dei ragazzi che si sono esibiti riproponendo momenti dell’evento teatrale.

Motivazione importante anche quella riconosciuta al Prof. Tortorella “per il prestigioso contributo offerto alla comunità in ambito medico ed accademico al servizio dei più fragili”. Per lui una lunga carriera come Direttore della UOC di Neuropsichiatria infantile di Messina oltre ad aver ricoperto il ruolo di professore associato e Direttore della Scuola di Specializzazione di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Messina. Per lui un premio per una carriera dedicata con passione al mondo dei più fragili.

Alla cerimonia di ieri presenza illustre quella di Giuseppe Antoci, Presidente onorario della Fondazione Caponnetto, che ha ricevuto un riconoscimento speciale “per la straordinaria testimonianza di coraggio e impegno al servizio della legalità”.

“La prima cosa che deve imparare a fare questo paese, che se pur impegnato per la disabilità, è stare accanto alle famiglie che vivono difficoltà anche solo per cercare di fare avere ai propri figli una vita dignitosa – ha commentato Antoci –  Il tema della dignità in Italia deve essere migliorato con l’impegno di ognuno di noi, perchè questo non ha solo una caratura politica ma principalmente morale da affrontare con estrema concretezza”.

Related posts